Le Reverse Vending Machines (RVM) sono macchine con sistemi intelligenti che aiutano le imprese e le amministrazioni comunali nella gestione dei rifiuti, grazie anche al coinvolgimento dei consumatori e dei cittadini. Il sistema, infatti, basa il suo funzionamento sul principio di “riciclo incentivante” (denaro o premi in cambio di rifiuti), consentendo così di semplificare lo smaltimento dei rifiuti differenziati e di promuovere iniziative di sostenibilità ambientale.
Accanto alle finalità ecologiche ed ambientali, l’installazione di Reverse Vending Machines può rappresentare per le attività economiche un’importante occasione di promozione del proprio brand. Attraverso questi ecocompattatori incentivanti, le aziende possono comunicare il proprio impegno nella corretta gestione dei rifiuti, attirando l’attenzione di quel target di clienti attento e sensibile alle tematiche di salvaguardia ambientale (il cosiddetto “green marketing”).
Nei prossimi paragrafi, vedremo più da vicino il funzionamento delle Reverse Vending Machines (anche detti “cassonetti intelligenti”) e le opportunità e i vantaggi offerti da questi ecocompattatori, rispondendo a cinque semplici domande.
1# Cos’è una Reverse Vending Machine e come funziona?
La Reverse Vending Machine è un distributore automatico “inverso”. Solitamente i distributori automatici erogano bevande e snack attraverso l’inserimento di monete e banconote. Questa tipologia di macchina, invece, basa il suo funzionamento su un processo inverso: accetta rifiuti da riciclare e distribuisce buoni sconto.
L’utente, quindi, può utilizzare questi distributori per restituire contenitori di bevande vuoti da destinare al riciclaggio, ottenendo in cambio un coupon. Il valore dei buoni erogati può variare in base al numero e alla tipologia di rifiuti inseriti nella macchina.
I voucher ottenuti possono essere utilizzati dagli utenti presso le attività commerciali che mettono a disposizione questi distributori. Nel caso in cui i buoni sconti vengono erogati da macchine gestite dalle amministrazioni locali, i cittadini possono rivolgersi agli esercizi commerciali che aderiscono all’iniziativa promossa dal proprio Comune, oppure richiedere una detrazione sulla tassa dei rifiuti.
2# Quali materiali possono essere riciclati e “trasformati” in denaro?
All’interno delle Reverse Vending Machines possono essere inserite bottiglie di plastica e di vetro, lattine, nonché tutte le tipologie di imballaggi in plastica riciclabile (vaschette per alimenti, flaconi, piatti e bicchieri, ecc…). Attraverso un sistema tecnologico avanzato, il materiale inserito viene scansionato mediante l’identificazione del codice a barre associato, oppure riconosciuto grazie a diversi sensori presenti nell’apparato. Una volta terminato il processo di riconoscimento dei materiali, la RVM procede con la stampa del buono sconto riconosciuto.
In base alla destinazione d’uso e al tipo di iniziativa da promuovere, sono disponibili in commercio macchine che raccolgono anche altre tipologie di rifiuti, come carta e imballaggi di cartone, rifiuti speciali, Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE) e piccoli elettrodomestici per la casa (PAED).
3# Chi può installare le Reverse Vending Machines?
L’installazione dei diversi modelli di Reverse Vending Machines può essere richiesta dalle amministrazioni comunali, dalle attività commerciali (in special modo Supermercati e Centri Commerciali, GDO) ma anche da privati (ad esempio condomini e associazioni).
Posizionati in determinati punti strategici, questi compattatori intelligenti contribuiscono al riciclo giornaliero dei rifiuti, riservando anche un ritorno economico alle parti coinvolte in questo sistema di riciclo incentivante.
4# Quali sono i vantaggi dei distributori automatici inversi?
I vantaggi dei distributori automatici inversi possono essere molteplici. Oltre ad offrire ai cittadini e ai clienti delle aziende un modo efficiente, conveniente ed economico di riciclare, le Reverse Vending Machines semplificano la gestione e lo smaltimento dei rifiuti di imprese e comuni.
La macchina smista, compatta e immagazzina gli imballaggi, in modo da rendere il materiale pronto per essere riciclato immediatamente. Inoltre, il processo di riduzione del volume dei rifiuti – fino al 90% – che si innesca all’interno del distributore, facilita ed ottimizza il trasporto dei materiali.
Anche l’opportunità di business è un aspetto da non sottovalutare. Gli esercizi commerciali che installano questi strumenti possono aumentare il proprio “appeal”, mostrando chiaramente l’impegno per lo sviluppo sostenibile e incentivando il sistema di restituzione dei depositi (vuoto a rendere). Questo può favorire, a sua volta, la fidelizzazione dei clienti, ricompensandoli con buoni sconto da utilizzare all’interno delle attività commerciali.
5# Quali sono i costi delle Reverse Vending Machines?
I costi delle Reverse Vending Machines variano in base alla destinazione d’uno, e quindi in base alla dimensione della macchina e alla tipologia di rifiuti che si intendere raccogliere.
Per le amministrazioni comunali, aziende e associazioni sono disponibili finanziamenti statali e progetti speciali promossi dal Ministero dell’Ambiente per promuovere iniziative di sostenibilità ambientale.
Contattaci per richiedere una consulenza specifica sulle soluzioni e le agevolazione disponibili per le tue esigenze.